Dal 2001 Alessandro Laterza dirige, insieme al cugino Giuseppe, una delle più prestigiose case editrici italiane, la Laterza Editori. Alessandro è nato a Bari nel 1958 ed è laureato in Lettere Classiche. Già Vicepresidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno, è stato anche Presidente della Commissione Cultura e Vicepresidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione dell’Università LUISS di Roma.
Quella della casa editrice Laterza, nata a Bari all’inizio del XX secolo come naturale prosecuzione dell’attività della Libreria/ Tipografia fondata dalla famiglia già oltre un decennio prima a Putignano, è una storia d’eccellenza tipicamente italiana, che comincia sullo scorcio dell’Ottocento. I Laterza sono una famiglia meridionale di modeste condizioni: Vito, appena quattordicenne, emigra in Egitto dove lo zio fa l’ebanista, ma è presto costretto a rimpatriare a causa della rivolta araba e dei bombardamenti inglesi.
Ma la permanenza all’estero gli ha aperto un mondo, così, al ritorno a Putignano, il paese in cui è nato, coinvolge il padre e i 4 fratelli nell’apertura di un piccolo negozio di cartoleria e libri scolastici. L’attività si trasferisce poi nel capoluogo, Bari, dove in particolare Giovanni si occupa della libreria che diverrà casa editrice: qui, il 10 maggio 1901, nasce ufficialmente la ‘Giuseppe Laterza & Figli’.
Decisiva per le sorti della Laterza & Figli è l’influenza esercitata dal filosofo Benedetto Croce, il quale, con grande lungimiranza, ne traccia la linea editoriale, circondandosi di giovani allievi come Luigi Russo e Giovanni Gentile che di lì a poco assumono un ruolo di primo piano nella cultura italiana, concorrendo a proiettare la casa editrice verso un orizzonte europeo.
Nel secondo dopoguerra, la gestione dell’azienda passa nelle mani di Vito, uno dei maggiori protagonisti dell’editoria italiana del Novecento, che dà un forte impulso alla crescita che continua poi negli anni Sessanta quando la società apre una sede anche a Roma. Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta il volto della Casa Editrice cambia: è un momento di crisi della cosiddetta editoria di cultura; si può puntare, comunque, sui testi scolastici e universitari. Con la morte di Vito, nel 2001, la gestione passa ad Alessandro e Giuseppe, che sono anche responsabili l’uno della divisione scuola, l’altro di quella saggi e università.
Le linee editoriali degli ultimi anni hanno ampliato le scelte della fase precedente con il varo di nuove collane e il rafforzamento e la diversificazione del catalogo scolastico. I cambiamenti più rilevanti dell’era digitale sono stati pienamente recepiti dalla Laterza che da oltre un secolo esprime la propria competenza selezionando contenuti di qualità eccellente.