Il procuratore Nicola Gratteri ci offre una riflessione approfondita sull’attuale panorama giornalistico italiano, evidenziando le sfide e le pressioni che condizionano la libera informazione.
- Raccontare il Paese: La sfida di offrire un racconto equilibrato di ciò che accade nella nostra nazione. Gratteri osserva che c’è una certa tendenza, da parte di alcuni media, a proporre una narrazione distorta della realtà. Ma quali sono le ragioni dietro questa scelta?
- Il Peso dei Finanziamenti: La realtà economica di gestire un giornale “libero” è complessa. Molti giornali, a causa delle ingenti spese operative, diventano inevitabilmente legati ai “centri di potere”, ossia quei finanziatori o padroni che influenzano direttamente o indirettamente il contenuto del giornale.
- L’Umanità dietro la Professione: Gratteri ci ricorda che, come tutti, anche lui ha commesso errori nella sua carriera. Ma l’importante è riconoscerli e ammetterli. Coloro che lavorano incessantemente per il bene della giustizia e per liberare un territorio dalla criminalità possono sbagliare.
- La Responsabilità del Giornalista: È fondamentale che chi scrive e informa lo faccia con responsabilità e accuratezza. Gratteri critica quei giornalisti che pubblicano informazioni senza prima verificarle o informarsi adeguatamente. La diffusione di notizie false o fuorvianti può avere gravi ripercussioni sulla società e sulla percezione della verità.
In conclusione, l’appello del procuratore Gratteri è un monito alla responsabilità, all’integrità e al dovere etico di chi ha il compito di informare la cittadinanza. La verità non dovrebbe mai essere compromessa da interessi esterni o da una mancanza di professionalità.