Sandro Raimondi, nato a Milano, è un magistrato italiano con una lunga e significativa carriera nella giustizia. Entrato in magistratura nel 1981, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, distinguendosi in vari ambiti investigativi.
Lungo Servizio alla Procura di Milano
Per 29 anni ha prestato servizio presso la Procura di Milano, occupandosi di casi complessi legati alla mafia, alla corruzione e ai reati fiscali e ambientali. Successivamente, ha assunto l’incarico di procuratore aggiunto a Brescia, dove ha coordinato importanti inchieste, tra cui:
- Operazioni antifrode nel settore dei carburanti.
- Indagini sul traffico di rifiuti, settori notoriamente esposti a infiltrazioni mafiose.
Procuratore della Repubblica a Trento
Nel gennaio 2018, Raimondi è stato nominato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trento, succedendo a Giuseppe Amato. Durante il suo mandato, ha continuato a focalizzarsi su:
- Sanità pubblica e corruzione.
- Frodi petrolifere.
- Criminalità informatica e fenomeni legati al dark e deep web.
Impegno nel contrastare le mafie
Nel giugno 2024, il procuratore Raimondi ha partecipato a un’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle infiltrazioni criminali anche in territori come il Trentino.
La carriera di Sandro Raimondi è caratterizzata da un impegno costante nel contrasto alla criminalità organizzata e nella tutela della legalità, con un approccio innovativo nell’affrontare le sfide poste dai crimini tecnologici e dalle nuove forme di illegalità emergenti.